Pubblicato in Uruguay nel 2016, il libro di Roberto Canessa sta sorprendendo il mondo. Lanciato negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Spagna ha ricevuto elogi dalla stampa di tutto il mondo.
Il prestigioso Publishers Weekly scrive che questo libro “ti tiene incollato dall’inizio alla fine“. Il libro racconta le analogie tra l’incredibile esperienza vissuta sulle Ande in seguito all’incidente aereo nel 1972, in cui i sedici sopravvissuti rimasero per due mesi in bilico tra la vita e la morte, e il suo lavoro di diagnostica di malattie cardiache congenite molto complesse nei neonati e nei feti, che lo ha portato a diventare uno dei cardiologi più conosciuti del mondo.
Roberto Canessa
Roberto Canessa all’età di 19 anni, nel dicembre del 1972, insieme a Nando Parrado, ha stupito il mondo arrivando a piedi in Cile dopo aver attraversato le Ande, riuscendo così a salvare i quattordici sopravvissuti all’incidente aereo ancora intrappolati nella fusoliera dell’aereo. Si è laureato come cardiologo pediatrico, è stato premiato tre volte con il premio Medicina Nazionale Uruguay e nel 2015 è stato nominato commesso onorario della Società Americana di Ecocardiografia. Attualmente è capo dei reparti di Ecocardiografia e Cardiologia presso l’Ospedale Italiano in Uruguay.