Sino alla metà del secolo scorso, nei paesi della Sardegna i forni erano luoghi di comunità, dove le donne si riunivano per preparare il pane, un rituale che coinvolgeva famiglie e vicinato nel rispetto di tradizioni che, con l’abbandono della coltivazione del grano, sono andate in molti casi perdute.
L’autrice, che ha vissuto quelle antiche usanze, recupera il sapere delle panificatrici locali illustrando i pani rituali, simboli della Madre Terra e della comunità, e l’importanza della panificazione nei riti agrari.
Attraverso la raccolta di testimonianze preziose l’opera celebra la cultura rurale sarda e il suo legame con il pane inteso come strumento di riscatto sociale ed economico
Marisa Iamundo De Cumis
Marisa Iamundo De Cumis si è laureata negli anni ‘60 del secolo scorso con una tesi in Storia delle tradizioni popolari avendo come relatore A.M. Cirese.
Ha allestito, rinnovandola continuamente, una ricca collezione privata di pani e diverse mostre nelle quali ha esposto gli esemplari descritti e illustrati in questo volume.
Fra il 1980 e il 2000 ha curato esposizioni a Dualchi, Nuoro, Cala Gonone e Puntaldia.
Nella casa di famiglia conserva i pezzi più significativi da lei realizzati in ceramica per garantirne la conservazione nel tempo.