L’icona è arte sacra, teologica. Nasce in Oriente con Cristo, affonda le sue radici nelle Scritture, passa al vaglio dei concili e si afferma in tutta la cristianità. Attraversa i secoli ma ne restano intatti il messaggio e la bellezza; è una finestra sulla realtà trasfigurata, il luogo dell’incontro col mistero.
Fonte di ispirazione per l’Avanguardia russa del XX secolo che ne diffonderà la conoscenza nell’Occidente contemporaneo, l’icona rappresenta, ancora oggi, un mezzo di ricerca di spiritualità ed estetica in un mondo in cui dilagano materialità e immanenza.
Il volume racconta come l’arte dell’icona, con le sue valenze artistiche e simboliche, si sia innestata sulla cultura sarda che ha respirato l’aria di Bisanzio già dal VI al X secolo, quando il Mediterraneo era lo specchio di mare su cui affacciavano i paesi dell’Impero.
Un suggestivo percorso di immagini illustra il cammino di ricerca dell’autrice nato dallo studio dell’iconografia cristiano-orientale che, da Venezia a Ravenna, dall’Armenia alla Grecia e ai Balcani, ha fornito le conoscenze utili a far rifiorire in Sardegna questo particolare tipo di arte con un linguaggio autonomo radicato nell’humus dell’isola, che non può prescindere dalla sua collocazione geografica e che esprime i valori universali dell’icona e la specifica identità del luogo in cui essa nasce.
Cecilia Sanna
CECILIA SANNA vive e lavora ad Aggius dove svolge l’attività di architetto e di iconografa. Laurea all’Università IUAV di Venezia - Tolentini e diploma di Maestra iconografa presso l’Istituto Euromediterraneo di Scienze Religiose di Tempio Pausania. Ha frequentato diversi corsi e seminari di specializzazione in iconografia di scuola orientale e sulle tecniche di doratura di scuola russa del mosaico e dell’affresco presso la Scuola Internazionale Studi d’Arte del Mosaico e dell’Affresco di Ravenna.
Attualmente dirige il Laboratorio iconografico Santa Degna con sede in Aggius, con la quale svolge una intensa attività didattica e di animazione culturale.