Catalogo

Renato Raccis. Il bomber fermato dal destino

Storia del primo cannoniere sardo della serie A. Dal grande Livorno al Milan

Di Mario Fadda, Umberto Oppus
Presentazione di Carlo Azeglio Ciampi, Sergio Giuntini
Prefazione di Gianfranco Coppola
La storia di Renato Raccis è la favola di un bambino che, lasciato il paese natale dove giocava con un pallone di stracci, realizza il suo sogno di salire alla ribalta del calcio nazionale. Parte dal Prato, prima di approdare al grande palcoscenico dello stadio Ardenza di Livorno, in serie A, dove, fra i primi tifosi, figurava Carlo Azeglio Ciampi futuro Presidente della Repubblica.
L’epica sfida con Valentino Mazzola, capitano del Grande Torino, vedrà i granata prevalere sul Livorno di Renato Raccis solo all’ultima giornata regalando lo scudetto ai futuri martiri di Superga.
L’ultimo anno di guerra lo vedrà protagonista a Torino con la casacca della Juventus, prima del ritorno in maglia amaranto.
Per Raccis è il trampolino di lancio verso una grande squadra. Un nuovo sogno si realizza: quello di indossare la magica maglia n. 10 del Milan che sarà, dopo Raccis, di Schiaffino, Rivera, Savicevic, Boban, Seedorf solo per citare alcuni campioni.
Raccis macina record: primo bomber sardo della serie A (un record che sarà superato solo dopo quarant’anni da Pietro Paolo Virdis, sempre con la maglia del Milan), primo sardo a realizzare una rete nel derby stracittadino con l’Inter, primo sardo ad essere visionato dal Commissario Tecnico della nazionale italiana Vittorio Pozzo nella partita Bologna-Milan.
Il destino, tragico e beffardo, è in agguato: 28 marzo 1948 è mandato in campo contro la Triestina con quasi 39° di febbre. A fine gara la diagnosi sarà implacabile e Renato Raccis lascerà il palcoscenico della Serie A soli 25 anni. Il bomber fermato solo dal destino.

Mario Fadda

Mario Fadda, nato ad Iglesias. Storico dello sport e insegnante. Delegato regionale della Società Italiana di Storia dello Sport, divulgatore storico sportivo. Vincitore del premio USSI 2021. Autore di oltre 15 pubblicazioni, tra cui una biografia sulla regina Maria Cristina di Savoia e uno studio su Grazia Deledda. Tra le ultime opere a carattere sportivo: “La vera storia della maglia del Cagliari”, Storie Rossoblù: curiosità sul Cagliari 1920-1950, “Polisportiva Arzachena: dalle origini alla Lega Pro”, “I pionieri del football sardo. 1902-1935” e “Storia sportiva dell’Istituto Pietro Martini di Cagliari”. 
Tra gli interventi convegnistici: “Le Società di ginnastica sarde: dalla nascita alla Grande Guerra” in Seminario internazionale “Sport e Grande Guerra: il contributo del Sud”.

Umberto Oppus

Umberto Oppus, classe 1971, giornalista-pubblicista e sindaco di Mandas, è stato anche Direttore Generale dell’Assessorato Regionale degli Enti Locali e Finanze della Sardegna e Direttore generale dell’Anci Sardegna (Associazione Nazionale Comuni Italiani).
Giornalista pubblicista, corrispondente de “L’Unione Sarda” e dalla Sardegna per “Il Popolo”, collabora per vari giornali e riviste. Studioso di storia della Sardegna ha pubblicato diversi volumi e saggi. Tra i suoi libri più recenti Efisio Raccis. Un martire sardo nella tragedia dell’olocausto (2022), La pace di Cea Mulargia, L’oste di Lawrence e la donna marrone. Storia di un viaggio tra ferrovie, letteratura e ospitalità.
Con la Carlo Delfino editore ha pubbicato: La spada e la gloria. Dalla Sardegna all’America. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas e La Sardegna degli eroi dimenticati. Mandas e la grande guerra.

ISBN 9788893612647
Genere Personaggi
Collana Donne e uomini illustri di Sardegna
Anno 2022
Pagine 208
Formato 17 x 24 cm
Rilegatura Brossura con alette
Immagini / Illustrazioni 124 immagini
Lingua Italiano
Supporto Cartaceo

25,00 €

Aggiungi al carrelloAggiungi alla lista dei desideri

Titoli correlati

Giuseppe Garibaldi
8,00 €
Storia di Nicolò Diana
19,00 €
Nicolò Paganini
8,00 €
Tra il Galles e la Sardegna
Tra il Galles e la Sardegna
25,00 €