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Le carte liberate

Viaggio negli archivi e nei luoghi delle colonie penali della Sardegna

Di Vittorio Gazale, Stefano A. Tedde
In Sardegna le colonie penali nascono alla fine dell´Ottocento con l´obiettivo di bonificare e rendere produttivi terreni marginali, isolati, generalmente paludosi e infestati dalla malaria. Ad oggi sono otto le esperienze che possono essere analizzate e raccontate: i due pionieristici esperimenti di San Bartolomeo e Cuguttu, poderi di modesta estensione annessi rispettivamente al bagno penale di Cagliari e di Alghero; le tre colonie dismesse di Castiadas, Tramariglio e Asinara e quelle ancora attive di Isili, Mamone e Is Arenas. Nonostante l´importanza nel territorio e la superficie occupata, poco si conosce sulla loro organizzazione, sulla complessità della gestione, sul lavoro di redenzione, sui delicati rapporti umani tra i detenuti e gli agenti di polizia penitenziaria, sul ruolo del direttore, del cappellano e dell´agronomo. Il presente volume cerca di colmare questa carenza di informazioni e rompere quell´isolamento non solo fisico tra il mondo del carcere e la società civile. L´intento è quello di offrire una descrizione divulgativa attraverso la narrazione storica e fotografica delle diverse colonie penali della Sardegna, tramite la proposizione di centinaia di documenti, evidenziati per temi e per specificità all´interno di ciascuna area geografica di pertinenza.

Vittorio Gazale

Naturalista ed ecologo, esperto in gestione di aree naturali protette. È Direttore del Parco Nazionale dell’Asinara ed è stato Direttore del Parco Regionale di Porto Conte, entrambi importanti ex Colonie Penali della Sardegna. Dal 2012 collabora come volontario con la Casa Circondariale di Sassari. Ha coordinato diversi progetti internazionali di valorizzazione del territorio, tra cui il Por Digitalizzazione atti ex Colonie Penali della Sardegna che ha permesso il recupero dei vecchi archivi carcerari e la realizzazione dell’Osservatorio della memoria di Cala d’Oliva e del museo multimediale del carcere di Tramariglio. Ha fatto parte della cabina di regia del progetto Por L.i.b.e.ra.me.n.te., dedicato alla promozione del sistema delle Colonie Penali della Sardegna, ed è stato tra i promotori della manifestazione “Colonie aperte”.
Per la Carlo Delfino editore ha pubblicato, tra gli altri, i seguenti volumi: La Colonia Penale di Tramariglio (2014); Il Parco Naturale di Porto Conte (2015); Bachisio Falconi. Il bandito poeta di Fonni (2015); Detenuto matricola n. 555: perché sparai alla mia amante (2015); Le carte liberate (2016); Storie liberate (2018); Il Parco Nazionale dell’Asinara (2023).

Stefano A. Tedde

Laureato in Scienze dei Beni Culturali ha collaborato con l´Archivio di Stato di Sassari per la valorizzazione e promozione del patrimonio archivistico. Collabora con l´Istituto di studi e ricerche Camillo Bellieni di Sassari relativamente alla divulgazione e ricerca storica, e con il Parco Naturale Regionale di Porto Conte per la schedatura, riordino e digitalizzazione dell´archivio della cessata casa di lavoro all´aperto di Tramariglio.

ISBN 9788871389004
Genere Saggistica
Anno 2016
Pagine 384
Formato 29,4 x 26,5 cm
Rilegatura Cartonato con sovraccoperta
Immagini / Illustrazioni 635
Lingua Italiano
Supporto Cartaceo

39,00 €

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