Con Padre putativo, di sicura matrice autobiografica, la poesia di Francesco Mannoni conquista (ma sarebbe forse più giusto dire ´conferma´) una maturità peraltro annunciata fin dalle prime prove e si propone come uno degli esiti maggiori che la poesia sarda in lingua italiana ha raggiunto nella Sardegna contemporanea. Scrive Mario Luzi nella prefazione a quest´opera: «Essa mi si apriva nel suo singolare intenso tenero e ispido viluppo umano e mi porgeva la massa impastata della vicenda e della scrittura nel momento che un lievito le dà leggerezza e forma: e vorrei aggiungere, nel tempo unico in cui l´affinarsi della maturità del cuore le dà speranza». Sì, qui è interrogata fino in fondo, da un insolito, autentico poeta, e sempre nel più profondo dei sentimenti (paterno e filiale) la sapienza del cuore. Con quella capacità di orchestrazione del verso, quel dominio della parola, quella felice libertà di piglio con cui Mannoni ci offre, con memoria intenerita, la variegata trama di un rapporto che è per tutti unico e imprescindibile, restituendocene fascinose, inedite immagini che tendono a illuminarlo sempre meglio, sempre più in profondo. Padri e figli potranno leggere questo toccante, splendido canzoniere sentendosene felicemente partecipi. Questo è un libro che parla specificamente a tutti loro, ma poi, s´intende, a tutti i lettori. (a.m.)
Francesco Mannoni
Francesco Mannoni è nato ad Arzachena nel 1940 ma vive a Bologna dove opera come giornalista freelance collaborando alle pagine culturali di diverse testate regionali e nazionali.
Nel 1975 vinse il premio bandito dalla rivista letteraria milanese, ´Alla Bottega´, che negli anni sessanta e settanta è stata fucina di molti giovani poeti. Da allora intensificò la partecipazione a queste competizioni e in pochi anni vinse oltre 150 premi dei quali i più prestigiosi sono il ´Carducci´ di Marina di Pietrasanta (la cui giuria era composta da Mario Luzi, Giovanni Giudici e Andrea Zanzotto), il ´Lerici Pea´ e il ´Rhegium Julii´. Alcuni dei suoi libri possono definirsi autobiografici. E tale è anche Padre putativo. Per lui, fare poesia ha sempre significato la volontà di capire il mondo che abbiamo intorno, attraverso il proprio dolore e quello degli altri. Dal 1975 ha scritto e pubblicato nove libri di poesia, tutti premiati.
Ospizio è stato adottato in molte scuole e sia questo sia Gente di Sardegna hanno avuto negli anni diverse ristampe.