Una collezione è un benessere mentale e spirituale, è l’ascolto del nostro cuore e serve a dare stimoli per indurci a pensare e a riflettere sugli avvenimenti accaduti nel passato e sulle motivazioni che hanno determinato particolari eventi.
La collezione si compone di circa 700 pezzi tra corone cristiane cattoliche, ortodosse, contapreghiere musulmane e buddiste, oltre a icone e piccole statue di Madonne Nere che si trovano nel mondo. Nasce dalla passione, dalla curiosità e dalla perseveranza di Marina Secci e Mario Nieddu che, durante un arco temporale di oltre quarant’anni, hanno raccolto e catalogato centinaia di Rosari, delle tipologie più disparate. Si va dai Rosari più preziosi (dei veri e propri gioielli) a quelli più “poveri” composti di semplici perline ma rappresentanti la devozione ad un preciso Santo, a quelli più particolari, realizzati con la carta, con la ceramica, con la lana infeltrita, con la palma sarda o addirittura con lo stesso metodo costruttivo ed i materiali usati nella realizzazione dei coltelli a serramanico. A compendio di questa incredibile collezione di rosari, si aggiunge un’altrettanto emozionante raccolta di oggetti di preghiera in uso in altre culture religiose: contapreghiere musulmane, buddiste (Mala o Japamala), icone e statuette di Madonne Nere, riproduzioni fedeli di originali ubicate un po’ in tutto il mondo. Una collezione di oggetti pronta a stupire il credente, ma capace di emozionare nel profondo anche l’animo del non credente. Capace di raccontare un universo di storie, attraverso religioni e continenti.
Marina Secci
Marina Secci nasce a Quartu Sant’Elena nel 1953. Dopo il diploma magistrale a Cagliari nel 1970, prosegue gli studi linguistici e si trasferisce a Parigi per approfondire la conoscenza del Francese. Tornata in Sardegna, conosce Mario con cui condivide la passione per i viaggi e la ricerca di Rosari e Madonne Nere. Dalla loro unione nascono tre figli. Marina coltiva la passione per le lingue, studia Inglese e Cinese, e viaggia con Mario per ampliare la loro collezione. Nel 2017 si laurea in Scienze Religiose con una tesi su Simone Weil. Muore nel 2020 ad Alghero dopo aver fondato con Mario un’associazione attiva nell’organizzazione di mostre dedicate ai Rosari.