Vale ancora la pena, in questa epoca, scrivere d’amore, libertà, lealtà e rettitudine?
Giuseppe Serra ne è convinto e propone una storia antica, ambientata nella Barbagia di fine Ottocento, in quel mondo agropastorale dal quale provengono i tratti interiori più veri e genuini dei sardi.
Il protagonista, Taddeo di Orga, è un sognatore che ama la sua terra e i cavalli.
Conoscerà l’ingiustizia più crudele ma anche giornate di felicità immensa che racconterà a un bambino, Diego Zanu, donandogli una grande lezione di vita.
Giuseppe Serra
Giuseppe Serra è nato a Dorgali il 18 agosto 1963. Ha svolto i suoi studi a Nuoro fino al conseguimento della maturità scientifica. Ha poi conseguito la laurea in Scienze Economiche e Bancarie nell’Università degli Studi di Siena. Dal 1991, dopo un breve periodo d’insegnamento nella scuola superiore, esercita la libera professione di Dottore Commercialista. Per trovare sollievo nell’arida materia contabile e fiscale, tra una scadenza e l’altra, coltiva la sua passione di sempre: scrivere.
Predilige descrivere la sua Barbagia e la società agropastorale che la vive, ispirandosi a storie antiche.
I fatti, i personaggi e i luoghi sono frutto della sua fantasia.