Questo libro racconta la storia delle scoperte di Mont’e Prama, dal 1970 al 2022, delle quali furono protagonisti alcuni contadini di Cabras e scienziati della Soprintendenza cagliaritana e delle Università sarde.
Cos’è il sito archeologico di Mont’e Prama?
È un’area funeraria, imperniata su una strada lunga 200 metri, ad accesso riservato a maschi giovanissimi, sepolti in tombe singole a pozzetto.
Ma Mont’e Prama è anche un luogo della memoria di eroi scolpiti nel candido calcare (850-800 a.C.), accompagnati da modelli di nuraghi e da betili, che rimandano alla “bella età dei nuraghi” delineata da Giovanni Lilliu.
Giacomo Paglietti
Archeologo professionista, dal 2017 è Direttore del Museo Archeologico “Genna Maria” di Villanovaforru e del Museo Archeologico di Santadi dal 2020. Laureato presso la facoltà di Lettere e Filosofia di Sassari ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Roma “La Sapienza” e la Specializzazione in Archeologia all’Università di Cagliari. Cultore della materia, presso l’ateneo cagliaritano ha svolto attività di borsista e di assegnista di ricerca. Ha partecipato a numerose campagne di scavo archeologico in Sardegna, Corsica, Minorca e Tunisia e diretto gli scavi presso il santuario nuragico di Santa Vittoria di Serri. Premio “Giovanni Lilliu” (2015) sui temi di preistoria e protostoria della Sardegna, è autore di circa sessanta pubblicazioni tra monografie, curatele e articoli scientifici, questi ultimi editi su riviste nazionali e internazionali.
Raimondo Zucca
Raimondo Zucca. Archeologo e Professore ordinario di Storia e Archeologia del Mediterraneo antico dal 2002 all’Università di Sassari, è stato Ispettore archeologo presso la Soprintendenza Archeologica di Cagliari, Ricercatore universitario di Epigrafia greca e romana presso l’Ateneo di Roma - Tor Vergata, Professore associato di Antichità romane nell’Università di Sassari, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell’Università di Sassari nella sede di Oristano, Coordinatore del Dottorato di Archeologia, Storia e Scienze dell’Uomo della stessa Università.
È Direttore del Museo “Antiquarium Arborense” di Oristano dal 1992 e Direttore del Museo di Othoca (Santa Giusta) dal 1984.
Ha effettuato ricerche e scavi archeologici in Italia, Spagna, Grecia, Francia, Turchia, Marocco e Tunisia. Attualmente condirige lo scavo archeologico di Neapolis, Nabeul (Tunisia) e di Mont’e Prama a Cabras.