Il presente lavoro vuole descrivere, nel modo più dettagliato possibile, le vicende del Reggimento Dragoni di Sardegna, dalla fondazione ai due successivi assorbimenti nel Corpo dei Carabinieri Reali, quando aveva oramai mutato denominazione in Cavalleggeri di Sardegna. Contestualmente, ancorchè non direttamente discendente da quel reparto, si è ritenuto utile dedicare spazio anche ad un’omologa unità che prese parte agli eventi bellici del 1° e del 2° conflitto mondiale, quasi a consacrare l’innata tradizione equestre sarda.
L’opera pertanto è stata suddivisa in tre sezioni. La prima guarda alla storia di tali unità, caratterizzata da mutamenti di sede e denominazione, e alle operazioni militari cui esse presero parte. Successivamente si è voluto esaminare aspetti apparentemente secondari, ma che dimostrano il sussistere di un continuum logico nella vita del reparto, sottolineando aspetti di carattere amministrativo e disciplinare, la vita di caserma, compresi i problemi legati a volte alla stessa sussistenza elementare. Da ultimo non poteva mancare una galoppata ideale nel mondo dell’uniforme, che ha visto Dragoni e Cavalleggeri di Sardegna distinguersi pressochè per tutta la loro esistenza dalle altre unità di cavalleria e dragoni, pur seguendo di massima l’evolvere delle monture sabaude prima e italiane poi.
Non fu reparto che si coprì di gloria, ancorchè ebbe a compiere sempre il proprio dovere; l’interesse per esso, oltre che per gli aspetti storici, deriva
proprio dal fatto che sia stato concepito ab origine per svolgere compiti di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, schierandosi in piccoli presidi sul territorio dell’Isola per meglio operarne il controllo, come avrà a fare il Corpo dei Carabinieri Reali, fondato quasi un secolo dopo.
Carmelo Burgio
Il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Carmelo Burgio – in atto in servizio e Comandante Interregionale “Culquaber”, con giurisdizione su Sicilia e Calabria –, dopo aver frequentato la Scuola Militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia Militare, ha prestato servizio soprattutto in reparti paracadutisti e nell’organizzazione territoriale dell’Arma, acquisendo peraltro esperienze anche di Stato Maggiore e presso il Comando delle Scuole dell’Arma. È appassionato di storia militare e uniformologia e collabora col Notiziario Storico dell’Arma.
Si è laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Cagliari con una tesi sull’organizzazione militare in Sardegna fra il 1700 e il 1740, e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna presso l’Università di Roma-Tor Vergata, con una tesi sulla pacificazione al termine della Guerra Civile Americana. Ha conseguito due Masters in Studi Strategici, presso l’Università di Torino e l’Istituto Alti Studi della Difesa.
Ha operato in diversi incarichi anche all’estero, in Libano, Albania, Bosnia-Herzegovina, Iraq, Afghanistan e Stati Uniti d’America. È paracadutista militare con oltre 700 lanci all’attivo, per lo più eseguiti con tecnica della caduta libera, ed ha prestato servizio a Cagliari dal settembre 1987 al 1994.