In questo volume viene data voce a donne e uomini che non ci sono più ma che, rievocati in quelle opere d´arte, ci permettono di riscoprire i valori di un tempo.
I due artisti sono riusciti a sprigionare e a rendere adeguatamente tutta quella forza e quel messaggio che si celano dietro ciascun monumento, ossia la volontà di non cadere nell´oblio ma di continuare a parlare al visitatore e affascinarlo.
Ecco che il cimitero non appare più come un luogo di tristezza e malinconia, ma in tutta la sua splendente bellezza in grado di rievocare, di comunicare, di parlare apertamente alle nuove generazioni.
Perché questo è il luogo dell´incontro, è il posto in cui vecchie e nuove generazioni si confrontano.
Tutti questi valori sono riassunti in questo libro dove, sfogliando semplicemente le pagine, viene offerta la possibilità di fare un viaggio attraverso le varie tappe della storia e della vita. Perché è proprio questo che sta alla base dell´immenso lavoro svolto: riuscire ad immortalare un pezzettino di storia per suscitare interesse e spingere alla visita di un sito unico nel suo genere.
Ed è così che i versi di Enrico Valdès e le fotografie di Nicola Castangia raccontano un luogo di riposo delle anime dei defunti per riscoprire le storie di vita della nostra Città.
Enrico Valdès
Nato Cagliari il 23 settembre 1945, laureato in Medicina nell´Università della stessa città e specializzato in Anatomia patologica nell´Università di Milano.
Dal 1970 è stato anatomo patologo in ospedali regionali di Cagliari, con funzioni di primario dal 1981 al 2003.
Attualmente è responsabile del settore di anatomia patologica del laboratorio Valdès di Cagliari.
Ha scritto un centinaio di articoli scientifici su riviste nazionali ed estere.
Dal 2004 si è dedicato allo studio del pianoforte e, recentemente, si è cimentato nella narrativa, con il suo primo romanzo Nientedipiù Nientedimeno.
Ha scritto molti racconti, inediti.