Dopo un lungo viaggio di oltre centosessant’anni – iniziato a Bacu Abis nel 1854 – finisce l’epopea mineraria del carbone nel Sulcis e con questa terminano le speranze di lavoro e di sviluppo per le tante persone che, a partire dagli anni Settanta del XX secolo, avevano ritrovato nello sfruttamento del combustibile fossile isolano una preziosa fonte di guadagno.
Per chi voglia approfondirne il valore è importante avere un quadro del suo suggestivo passato assai ricco e ancora tutto da scoprire. Carlo Panio offre ora un nuovo contributo all’apprendimento della storia estrattiva in Sardegna, attraverso la descrizione inedita di avvenimenti che hanno caratterizzato l’industria carbonifera analizzati e presentati con chiarezza e obbiettività.
In questo libro vuole portare il lettore a conoscere anche gli sviluppi delle politiche occupazionali (più che altro per l’Isola) ed energetiche dell’Italia, che videro la nascita della società “Carbosulcis” (dopo il passaggio dei minatori sardi all’Enel), durante l’embargo petrolifero dichiarato dai paesi arabi.
Con l’aiuto di documenti e testimonianze sviluppa, passando per i luoghi che furono teatro della storia, e la vita dei personaggi che ne presero parte, l’evoluzione civile e sociale delle comunità del sud-ovest della Sardeg na, dalla Rinascita (anni ??60 del Novecento) fino ai giorni nostri.
Carlo Panio
Carlo Panio è nato a Carbonia.
Nel 2009 si è laureato in Giurisprudenza presso l´Università di Sassari. I più accreditati studiosi della materia ritengono che il suo lavoro di ricerca sia il primo ad analizzare l´intera vicenda mineraria della Sardegna dal punto di vista preminentemente giuridico, fin dalle prime forme di normazione.