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Le verità scomode

Villasimius. Il tragico sequestro Bussi e gli errori giudiziari

Di Massimo Dadea
Il libro-inchiesta di Carlo Dore ha il grande pregio di contribuire a squarciare il pesante silenzio che, in tutti questi anni, ha accompagnato il dramma dei sequestri di persona in Sardegna. La narrazione riapre vecchie ferite mai rimarginate e ci riporta ad un periodo in cui i sardi onesti furono costretti a misurarsi, non senza contraddizioni ed ipocrisie, con l´infamia dei ladri di uomini.
L´autore affronta, con un linguaggio scarno ed asciutto proprio del giornalismo d´inchiesta, il sequestro di Giancarlo Bussi, ingegnere, dipendente della casa automobilistica Ferrari di Maranello, avvenuto la sera del 4 ottobre 1978 in una villa nei pressi di Villasimius. Un sequestro che venne definito anomalo e misterioso e che si concluse con la morte dell´ostaggio, il cui corpo non verrà mai ritrovato.
Carlo Dore ripercorre, con un ritmo incalzante ed avvincente, tutte le fasi del sequestro, seguendone passo passo le indagini lacunose, le controverse fasi processuali, sino al pronunciamento della Corte d´Assise di Cagliari: una sentenza che sollevò non poche polemiche e che, a detta degli stessi magistrati, conteneva diverse zone d´ombra.
Le conclusioni a cui perviene l´autore sollevano questioni rilevanti: il ruolo delle forze dell´ordine, quello della magistratura e l´intoccabilità di quelli che Carlo Dore chiama i ´santuari del potere´.
Il libro, infine, interpella la coscienza degli uomini onesti su quello che è stato considerato il reato più odioso, che ha finito per marchiare a fuoco la nostra isola.
ISBN 9788871389752
Genere Saggistica
Anno 2017
Pagine 136
Formato 15 x 21 cm
Rilegatura Brossura con alette
Lingua Italiano
Supporto Cartaceo

15,00 €

Esaurito

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