Al tempo dei nuragici il territorio di Arzachena doveva rappresentare il bene primario attorno al quale far sorgere un complesso sistema di sfruttamento e controllo incentrato sulle alture circostanti. Quello che ci offrono gli autori di questo volume è il racconto appassionato di questo insediamento dell´età del bronzo nelle sue articolazioni, nella sua originalità e nella straordinaria suggestione dei suoi monumenti. Ma ci dà qualcosa in più: non ci permette solo di vagare tra le alture e tra i misteriosi sentieri che legavano tra loro villaggi, aree funerarie, templi, insediamenti sottoroccia, muraglie e avamposti di osservazione, ma in qualche modo ci dà uno spaccato della vita di allora elaborando con originalità e un pizzico di spregiudicatezza il freddo dato archeologico.
Angela Antona
Dottore in Materie Letterarie con indirizzo archeologico, dipendente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dal 1979 al 2014, ha ricoperto il ruolo di Funzionario Archeologo Direttore.
La sua attività, che non si è limitata al campo della ricerca e della tutela, è culminata nella valorizzazione di numerosi siti archeologici della Gallura.