Giuseppe Carta nasce nel 1950 a Banari (Sassari) dove attualmente vive e lavora. Dipinge ´nature morte´ rappresentative non solo degli oggetti che rittraggono, ma anche e soprattutto delle aspirazioni e del comportamento dei tempi, in cui il carattere iperrealista dei soggetti è superato da suggestioni che alimentano gli elementi introspettivi delle opere stesse, capaci di sollecitare l´osservatore creando una serie di mosaici figurativi e reazioni a catena, che danno vita ad una narrazione che si apre e conclude nel perimetro dell´opera. Interi racconti di microcosmi in cui l´azione si svolge nell´immobilità e nel gioco dell´assenza/presenza di persone. Esplora il linguaggio della scultura con la stessa intensità e valenza estetica, realizzando frutti e figure in bronzo policromo, alluminio e marmo statuario di Carrara. Sono l´entusiasmo e la consapevolezza di essere un artista amante dell´arte e della cultura dei luoghi a far muovere in Giuseppe Carta la voglia di ritornare, dopo una lunga permanenza a Genova che vede la sua formazione prima come musicista e poi come artista, al suo paese natale per creare un sito museale che desse nuove possibilità di crescita culturale e sociale alla propria comunità e riconoscendo col tempo alla stessa, attraverso la promozione di importante progetti artistici e culturali a respiro nazionale e internazionale, un ruolo centrale nella valorizzazione e divulgazione del proprio territorio. È così che nascono le realtà culturali di Banari Arte (1996-1997-1998) e della Fondazione Logudoro Meilogu.
Tonino Oppes
Tonino Oppes è nato a Pozzomaggiore. Laureato in Scienze Politiche all´Università di Sassari, è giornalista professionista e lavora alla RAI dal 1977. Dal 2000 è Capo
Redattore. È autore di diversi volumi. Da anni, all´interno del telegiornale, cura la rubrica Leggere che si occupa di libri sardi.