Usini. Ricostruire il passato
Una ricerca internazionale a S'Elighe Entosu
Il recupero del sito neolitico di S´Elighe Entosu si inserisce a pieno titolo nel programma culturale rivolto alla ricostruzione della nostra identità. L´Amministrazione Comunale di Usini ha voluto intraprendere già dal 1995 il recupero e la ricerca del patrimonio storico e architettonico ricevuto in eredità, nell´assoluta consapevolezza che investire in cultura significa creare i presupposti per una crescita del collettivo sociale traducibile in uno sviluppo economico. Questo obiettivo e questa certezza hanno ispirato i vari interventi che hanno interessato il restauro ed il recupero delle chiese romaniche di Santa Croce e San Giorgio, il recupero del centro storico di Usini, l´acquisizione della Casa Derosas e delle pertinenze della Casa Diaz, sicure testimonianze di una economia prevalentemente contadina. Con l´autorevole direzione della Soprintendenza ai beni culturali della Provincia di Sassari e Nuoro si è potuta realizzare la fedele ricostruzione del vestiario femminile usinese risalente alla prima metà dell´800. Tutt´altro che trascurabili sono state le soddisfazioni e le piacevoli sorprese derivate da un così produttivo lavoro di squadra: la scoperta di una sconosciuta necropoli romana, a ridosso degli ipogei preistorici e lo scavo della domus n. IV, che ha dato alla luce un inatteso dromos che per estensione è uno dei più lunghi fra gli ipogei sardi e rende il monumento di un´imponenza sorprendente.
ISBN |
9788871385823 |
Genere |
Archeologia |
Collana |
Studi e monumenti |
Anno |
2012 |
Pagine |
320 |
Formato |
21 x 29,7 cm |
Rilegatura |
Brossura con alette |
Immagini / Illustrazioni |
200 |
Lingua |
Italiano |
Supporto |
Cartaceo |